La stagione invernale 2013/2014 in montagna segnerà una positiva inversione di tendenza, dopo due stagioni difficoltose. Ce lo dice la relazione di Skipass Panorama Turismi che prevede due settimane intensissime, concentrate nel periodo 21 dicembre/5 gennaio.
Il fatturato complessivo generato nel prossimo inverno "bianco" 2013/2014 sarà pari a circa 9,4 miliardi di euro, comprensivi anche dei costi di viaggio per raggiungere le destinazioni di montagna; si prevede un incremento degli arrivi pari al +6,5% e delle presenze del 2,8%, con un incremento del fatturato più lieve del 1,5%.
La spesa media per trascorrere una settimana di vacanza in montagna sarà di 932 euro a persona, e di 2.240 per una famiglia con un bambino, mentre la spesa media per un week end in montagna sarà pari a 312 euro a persona, e a 712 per una famiglia con un bambino.
Entrando nel merito delle discipline sportive più gettonate, crescerà il freeride (attività fuori pista) con 175mila adepti e lo sci alpinismo (+17%). Altissimo riscontro anche per le attività libere che non richiedono né l'acquisto dello skipass né l'utilizzo del maestro di sci, come le ciaspole (i cui praticanti crescono, rispetto allo scorso anno del 10,3%) ed il nordic walking.
I prezzi delle strutture ricettive aumenteranno, a livello nazionale, del +3,2% rispetto a quelli della passata stagione invernale; i prezzi dei corsi subiranno un leggero incremento, ma solo per quanto riguarda i corsi collettivi, e si assesta attorno ad una quota del +2%. L'incremento del costo dello skipass sarà del 2,5%. Nell'inverno 2013/2014 un'ora di corso individuale costerà in media 37,70 euro, mentre un'ora di corso collettivo costerà invece 21,50 euro.
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