Se l'Imu è stata protagonista del dibattitto pubblico e, soprattutto, politico degli ultimi due anni, la Service Tax promette di non essere da meno. Il giorno dopo il Consiglio dei Ministri, che ha varato un piano contenente misure fiscali che riformulano la tassazione immobiliare, arrivano i primi chiarimenti richiesti dai sindacati inquilini.
Il superamento dell'Imu sulla prima casa non sarà scaricato sugli inquilini, sia per la composizione della nuova Service Tax sia perché il governo provvederà a mettere a disposizione 2 miliardi proprio per evitare il rischio di scompensi. Questa la rassicurazione del sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta dopo l'allarme dei sindacati degli inquilini, preoccupati che la tassa vada a ricadere principalmente su una categoria di persone a reddito basso. A garanzia degli affittuari ci sarebbe, oltre la composizione della nuova imposta che sarà in parte pagata dai proprietari che mettono le case in locazione, anche il tetto alle aliquote massime previste in modo tale che l'intera operazione non superi l'attuale livello di imposizione.
In effetti, da quanto emerso ieri nella conferenza post Consiglio dei Ministri, sembra che la Service Tax sarà suddivisa in due differenti componenti: la Tari e la Tasi. La prima sarà dovuta da chi occupa, a qualunque titolo, locali o aree suscettibili di produrre rifiuti urbani. Le aliquote, commisurate alla superficie, saranno stabilite dal Comune con ampia flessibilità ma comunque nel rispetto del principio comunitario "chi inquina paga" e in misura tale da garantire la copertura integrale del servizio.
La Tasi invece sarà a carico di chi occupa fabbricati. Il Comune potrà scegliere come base imponibile o la superficie o la rendita catastale. Sarà a carico sia del proprietario (in quanto i beni e servizi pubblici locali concorrono a determinare il valore commerciale dell'immobile) che dell'occupante (in quanto fruisce dei beni e servizi locali). Il Comune avrà adeguati margini di manovra, nell'ambito dei limiti fissati dalla legge statale.
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