Il mondo che cambia in ogni istante, le leggi che vengono riscritte, la casa che è un bene primario e un diritto inalienabile. Questa rubrica è pensata per tenervi aggiornati sulle novità del mercato immobiliare. Perché tutti, in fondo, ne facciamo parte.
Mentre Confedilizia snocciola gli ultimi dati negativi sulla fiscalità legata alla casa che vedono l'Italia a un livello di tassazione degli immobili più che doppio sia rispetto alla media dei Paesi europei, sia rispetto alla media dei Paesi Ocse, si avvicina sempre più settembre e con esso la scadenza, promessa dal premier Renzi, entro la quale presentare la riforma della tassazione immobiliare. E allora vediamo a che punto siamo.
Qualche mese fa avevamo dato notizia di una misura contenuta nel Dl Concorrenza che se approvata avrebbe letteralmente rivoluzionato il mercato immobiliare. Si tratta della norma che permetteva agli avvocati di occuparsi degli atti relativi alle compravendite immobiliari per edifici non abitativi al di sotto dei 100 mila euro. Ora i tecnici del Governo fanno marcia indietro e confermano l'intermediazione del notaio.
Se pensiamo alle principali finalità per cui nasce l'istituto del condominio, non possiamo non pensare alla necessità di mettere insieme le forze per tutelare e valorizzare le parti in comune. E in tempi come questi: dove, da una parte il numero di anziani è in continuo aumento e dall'altra parte ci sono sempre maggiori difficoltà economiche nell'affrontare la spesa di una badante, l'ingegno si aguzza al meglio per studiare una soluzione, quasi spontanea, che parte proprio dal concetto base di condominio e si applica, in maniera originale, a quello di assistenza ai tanti condomini che ne hanno necessità. Ecco spiegata, in bevi termini, la figura della badante di condomino e l'immediato successo che ha riscontrato.
L'inquilino che denuncia la mancata registrazione del contratto di affitto non avrà diritto a sconti sul canone di locazione da corrispondere al proprietario evasore. La Corte Costituzionale ha bocciato per la seconda volta quanto sentenziato dal Parlamento in merito agli affitti in nero, una disposizione che avrebbe senza dubbio incentivato la lotta all'evasione fiscale in questo segmento del mercato immobiliare.
E' terminata a fine giugno la mini-proroga del blocco sfratti concessa dal governo a tutti quegli inquilini a basso reddito che presentano, all'interno del proprio nucleo familiare, persone con oltre 65 anni di età, figli a carico, malati terminali, o portatori di handicap con invalidità riconosciuta superiore al 66%. A più voci si chiede al governo di offrire tutele concrete alle famiglie colpite dal mancato rinnovo del provvedimento.
C'è anche la riduzione delle tasse sulla casa nella proposta che il premier Renzi ha voluto lanciare agli italiani nei giorni scorsi: a fronte del proseguimento senza ostacoli delle riforme, ci potremmo trovare il prossimo anno a dire addio all'Imu sulla prima abitazione. Ma vediamo in cosa consiste questa rivoluzione copernicana annunciata dal governo.
A che punto siamo rimasti con la Riforma del Catasto? Dopo l'approvazione dei primi due decreti attuativi, quello sulle commissioni censuarie e quello che introduce i nuovi algoritmi e le categorie catastali, il governo ha posto uno stop al via definitivo della delega fiscale. La causa è da trovare nel rischio concreto di aumenti delle tasse sulla casa: modificando le basi di calcolo della rendita catastale, infatti, si potrebbe arrivare a una vera e propria stangata per i contribuenti.
La prima casa rimane pignorabile, ma il governo si impegna ad analizzare il fenomeno e ad adottare nell'eventualità nuove misure per la gestione dei mutui ipotecari. In succo sono queste le misure approvate dalla Camera nella giornata di martedì, quando i deputati sono stati chiamati a votare le mozioni relative agli espropri delle prime abitazioni.
La crisi economica ha lasciato il segno anche nelle modalità abitative del nostro Paese. In silenzio, con discrezione, un numero crescente di italiani prende l'iniziativa di affittare parti della propria casa per periodi brevi o brevissimi a persone che, per molteplici motivi, sono in cerca di una sistemazione temporanea (stanze o posti letto). Casa.it ha realizzato un dossier su questa nicchia del mercato delle locazioni in piena espansione e tuttavia pressoché "invisibile".
La cedolare secca torna ad essere un'arma contro gli affitti in nero. L'ultimo Consiglio dei Ministri ha raddoppiato le sanzioni per chi opta per il regime fiscale agevolato ma, in dichiarazione dei redditi, non indica l'intero importo percepito. La novità è contenuta nel decreto attuativo della riforma fiscale.