Misure per rendere fiscalmente vantaggioso l'acquisto di una casa, a patto che venga subito concessa in affitto, semplificazioni e stabilizzazione degli incentivi per l'efficientamento energetico degli edifici: il Governo mette in cantiere il decreto Sblocca-Italia. Il governo sta lavorando a nuove misure per far ripartire il settore dell'edilizia e quello delle infrastrutture, misure che convoglieranno nel decreto Sblocca-Italia in fase di progettazione almeno per un altro mesetto.
All'interno del pacchetto si trovano provvedimenti quali il "piano aeroporti", le semplificazioni radicali per l'edilizia privata, che tentano di riprendere le riforme lasciate incompiute o non attuate negli anni precedenti, e il rifinanziamento di un gruppo di grandi opere infrastrutturali, fra cui l'autostrada Tirrenica, la terza corsia sulla A4 Venezia-Trieste, il Passante ferroviario di Torino, il collegamento ferroviario Milano-Seregno-Malpensa, il primo lotto dell'autostrada Termoli-San Vittore, il completamento della linea 1 della metropolitana di Napoli.
Ma all'interno del decreto potrebbe essere anche inserita una misura che aiuterebbe la compravendita degli immobili, rendendo fiscalmente vantaggioso l'acquisto di una casa. L'idea è quella che chi compra una casa nuova o completamente ristrutturata possa detrarre dal proprio reddito imponibile il 20% del prezzo d'acquisto, ma solo a patto che la casa venga data immediatamente in affitto con contratto a canone concordato per un periodo di otto anni. In questo caso lo Stato perderebbe parte dell'incasso proveniente dalla detrazione del prezzo d'acquisto, ma verrebbe compensato dal gettito aggiuntivo generato dalle nuove abitazioni, che dovrebbero corrispondere imposta di registro, Imu, Tasi e cedolare secca. E in pratica lo sconto fiscale anticiperebbe un altro progetto che prevede la riconversione delle case di nuova costruzione ancora vuote, per trasformarle in alloggi popolari o di housing sociale.
Sono previsti anche interventi sblocca cantieri, compresi quelli ancora da avviare, con investimenti per circa 30 miliardi di euro di cui il 57% provenienti da privati, e un capitolo semplificazione, con inclusa l'autorizzazione unica edilizia, documento standard che avrà validità in tutti gli 8 mila Comuni italiani. Sempre a favore dell'edilizia, il pacchetto prevede una stabilizzazione dal 2015 dell'ecobonus, ossia gli incentivi fiscali per gli interventi di efficientamento energetico e adeguamento antisismico. Ma dovrebbero essere inserite anche misure per limitare il potere di autotutela dei Comuni dopo la presentazione della Scia o della Dia edilizia; un accorciamento dell'iter del permesso di costruire e il rafforzamento dello Sportello unico edilizia.