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Affitto transitorio, a misura di lavoratore precario

Cerco casa in affitto per un anno. Ma perché in Italia gli affitti devono essere per forza di almeno quattro anni? Nell'epoca dei contratti di lavoro a tempo determinato, dei co.co.pro e dei "giovani precari" che smettono di essere giovani e continuano ad essere precari, l'affitto transitorio è senz'altro la soluzione ideale.

In un mondo in cui la mobilità sociale aumenta di pari passo con gli spostamenti alla ricerca di un lavoro, c'è sempre più bisogno di casa per non più di qualche mese.

Se aggiungiamo a questo la dilagante precarietà, che costringe tanti giovani (e tanti ormai ex-giovani) a spostarsi in cerca di un'occupazione (comunque precaria...), è evidente come il settore immobiliare debba trovare soluzioni per gli inquilini che devono far fronte a esigenze di alloggio temporanee.

Il classico contratto di affitto a canone libero, di durata 4 anni rinnovabili di altri 4, è decisamente "scomodo". Calza male nei ritmi della vita di oggi. Serve una formula che sappia adattarsi alle esigenze di temporaneità di chi si sposta per lavoro e, ancor di più, di chi un lavoro sa di averlo oggi, ma non domani.

È naturalmente possibile stipulare un contratto di affitto di normale durata, dandone poi adeguata disdetta in un secondo momento. Ma se già ora so che me ne andrò da qui a qualche mese dall'abitazione che prendo in affitto, perché dovermi complicare la vita con inutili disdette, scadenze e tempistiche contrattuali?Meglio scegliere fin da subito un contratto di affitto che tenga conto della temporaneità della permanenza nell'abitazione.

Parliamo quindi di affitto transitorio con Cristina Serafini, titolare dell'agenzia Solo Affitti di Saint Vincent, in Valle d'Aosta.

2013-02 Affitti transitori per lavoratori precariSa.: È un fenomeno diffuso dalle sue parti il contratto di affitto transitorio?

Se.: Assolutamente sì. A Saint Vincent e nelle vallate circostanti questa forma contrattuale è piuttosto frequente. Circa il 27% dei contratti di affitto che gestiamo in un anno sono contratti transitori.

Sa.: Perfettamente in linea con il dato nazionale. L'ultima rilevazione condotta da Solo Affitti in collaborazione con Nomisma registra un 26% circa di contratti di questo tipo nelle principali città italiane. Ma chi ricorre all'affitto transitorio nella sua zona?

Se.: Si tratta per lo più di persone con contratti di lavoro a tempo determinato o a progetto. Clienti che, con un termine molto in uso, potremmo definire "precari".

Sa.: Quanti?

Se.: Oltre il 95% dei contratti di affitto transitori che gestisco prevedono come esigenza di transitorietà la scadenza del contratto di lavoro.

Sa.: E quanto possono durare questi affitti di natura transitoria?

Se.: La legge permette durate comprese tra 1 e 18 mesi.

Sa.: Al di là dei termini di legge, secondo la sua esperienza qual è la durata contrattuale che in media viene pattuita tra le parti?

Se.: Come dicevamo, si tratta per lo più di lavoratori a termine, quindi la scadenza è legata al contratto di lavoro. Direi che, mediamente, la durata dei contratti transitori si attesta sui 12 mesi.

Sa.: E lato proprietario? Come viene presa la richiesta di stipulare un contratto transitorio, anzichè di durata 4+4 anni?

Se.: In realtà il proprietario è molto rassicurato dalla durata breve dell'affitto. Sapere che il proprio immobile non sarà vincolato per troppo tempo ed entro alcuni mesi ritornerà, in caso di necessità, nella propria piena disponibilità, è sicuramente un vantaggio.

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